Un territorio dove il tempo si è fermato
La terra, la natura, la posizione geografica sono i tesori più preziosi di Montecastrilli che, posto al centro di un’area ecologicamente intatta, gode di un clima salubre e di panorami suggestivi e mozzafiato. A cavallo, a piedi o in bicicletta il territorio di Montecastrilli offre la risposta giusta a chi fugge dalla frenesia che caratterizza il vivere quotidiano e vuole rilassarsi e prendersi un po’ di tempo per ammirare le bellezze della natura.
Montecastrilli comprende lei frazioni di Castel dell’Aquila, Castel Todino, Farnetta, Quadrelli e Collesecco.
Castel dell’Aquila: Castello edificato nel 1294 da Todi sul sito chiamato Colle Nobile come avamposto per difendere il territorio, il borgo attualmente conserva solo alcuni elementi originali come la torre a base quadrata e i due torrioni rotondi che delimitano l’accesso al bastione. L’importanza militare di Castel dell’Aquila è confermata anche da “Forte Cesare”, fortezza posta su un colle antistante, la cui costruzione (XII secolo) è attribuita a Cesare Borgia.
Castel Todino: Importante castello medievale, saldamente chiuso nelle sue mura di cinta dove sono evidenti le tracce del passato nella struttura urbana, il suo toponimo ricorda che fu uno dei castelli alle dipendenze di Todi.
Collesecco: In origine si chiamava Spogliano. Poi nel 1800, prese il nome di Belfiore, per cambiarlo definitivamente, in Collesecco. L’antico borgo, il cui insediamento potrebbe addirittura risalire all’assegnazione di terre da parte di Ottaviano Augusto ai veterani delle disciolte legioni è stato così ribattezzato a causa delle scarsità d’acqua e della povertà di vegetazioni di un tempo. Il paese gode di un paesaggio di rara bellezza e suggestione, posto com’è su di una collina, che per secoli, ha conservato grande importanza strategico-militare.
Farnetta: le prime notizie che si hanno sulla frazione risalgono alla sua appartenenza alle cosiddette Terre Arnolfe fino agli inizi del XII secolo, quando entrò nell’orbita del Contado di Todi per essere, poi, inglobata nel Plebato di Santa Vittorina di Dunarobba. Il borgo prenderebbe il proprio nome dalla “quecus frainetto”: un tipo di farnia che merita considerazione perché splendida qualità di quercia, un genere di pianta piuttosto raro. Tra le bellezze naturali da visitare nel territorio c’è il parco “La Cesa” nella frazione di Farnetta. All’interno oltre al campo da calcio sono presenti percorsi per passeggiate immersi nella natura.
Quadrelli: il suo nome deriva probabilmente da “quater torelli”, in riferimento alle quattro piccole torri che caratterizzano l’antico castello. Da visitare la “Porta Urbica”, affiancata da una torre pentagonale irregolare, risalente al XII secolo, la chiesa di “S.Maria Assunta”, costruita introno al XII secolo in stile romanico e la chiesa della “Confraternita del Santo Rosario” il cui tetto a capriate è costruito con pianelle in terracotta, decorate con lo stemma del Cardinale Nicola Canali.