Anticamente la Chiesa del Sacro Cuore era dedicata a S. Pancrazio e fu costruita nei primi anni del '600 dal sacerdote don Scipione Nuti. Nel 1933 quando arrivò don Vincenzo a Castel dell’Aquila la trovò in pessime condizioni: “Caduto era il tetto di detta cappella, senza altare, alla porta vi entravano anche le bestie.” Con l’aiuto del popolo venne restaurata

La Via Amerina, costruita dai romani dopo la definitiva vittoria sui Fallisci nel 241 a.C, attraversava la parte occidentale del territorio umbro. Il tracciato, partendo dall’Alto Lazio (Faleri Novi), collegava Amelia, Todi, fino all’alta Umbria.

La piccola comunità – Castel dell’Aquila – ha cercato di salvare attraverso la costituzione di un Museo della Civiltà Contadina, tante testimonianze dell’anima popolare, altrimenti destinate alla scomparsa. L'esposizione permanente, allestita nel 1986, di attrezzi e strumenti della civiltà contadina. Raccoglie 3500 pezzi provenienti da famiglie del paese e del territorio circostante. Sono stati ricostruiti ambienti tipici rurali: cucina, camera,

La chiesetta di San Giuseppe, nei pressi di Castel dell’Aquila, lungo la strada che conduce ad Amelia, risale alla seconda metà dell’Ottocento. Anche questa, come tutte le piccole chiese o edicole che si trovano sulle vie di comunicazione, è un ex voto della famiglia Cassetti originariamente di Ripabianca.

Ubicato in cima ad una collina di oltre 500 metri di altitudine, lungo la via Amerina sorge il monumentale complesso edilizio di Forte Cesare. Il palazzo rappresenta una delle ville-palazzo fortificate più interessanti del territorio umbro per il suo alto valore architettonico. L’impianto planimetrico complessivo caratterizza fortemente l’unità di paesaggio attraverso i rigorosi allineamenti ortogonali delle parti disposte entro la bella figura

Palazzo di Massa (già Pierleoni - Carocci) risale al XVIII secolo e si trova nella frazione di Casteltodino. Ristrutturato di recente, presente a pianterreno saloni con soffitte a volte, le antiche stalle e cantine. Nei tre piani superiori, raccordati da un'ampia scalinata centrale, si aprono grandi e luminose stanze tipiche di una residenza da nobili. Il tutto è completato da un