Ansat Avigliano Umbro

Il castello di Sismano

Sismano è un piccolo borgo medievale a 5 km da Avigliano Umbro, ad un’altitudine di 433 m s.l.m. Anticamente era indicato con i nomi di Susmano, Sosmano e Submano, forse derivanti dalla gens Sisimia. È sovrastato da una grande rocca fortificata con due torri semicircolari, le cui origini risalgono all’XI secolo. Nel 1324, nei dintorni si svolse una sanguinosa battaglia tra i todini ed i perugini, con i loro alleati. Nel 1340 venne ulteriormente fortificato e fu al centro di contese tra gli Atti ed i Chiaravalle, famiglie del tuderte che combattevano per la supremazia.

Dal 1393 al 1500, vari eventi tragici si susseguirono, a partire dalla decapitazione di Catalano Atti; nel 1462 era proprietà di Matteo di Chiaravalle, solo nel 1500 Alessandro VI risolse la diatriba in favore degli Atti, signori di Todi. Nel 1575 fu uccisa Eleonora Atti da parte del marito Orso II Orsini.

Il castello, dal 1607, è di proprietà dei conti Corsini.

Sull’arco della porta interna d’ingresso al Borgo sono apposti gli stemmi dei Caetani e degli Atti.
L’imponente fortificazione dell’XI secolo, è a pianta rettangolare; dislocata su cinque piani si allarga in due torri semicircolari poste negli angoli esterni dell’edificio. I
All’interno del castello, da tutti conosciuto come “la fattoria”, vi era il frantoio per macinare gli abbondanti raccolti di olive, la cucina dove venivano quotidianamente fatti il formaggio pecorino e la ricotta, la macina dei semi, i magazzini del grano.
Oggi le antiche cantine e le stalle sono state trasformate, dall’attuale proprietaria, dopo un attento recupero nel ristorante “I Due Papi”.

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